A Roma con Nino Manfredi
€15,00
ISBN: 978-88-6004-572-0
Pubblicazione: maggio 2021
Descrizione
Pare una bizza del destino che il suo vero nome fosse Saturnino. Nomen omen: Nino Manfredi, l’artigiano della comicità, nato dalla malinconia, nato saturnino. E questo gli aveva insegnato pure il nonno: dal benessere nasce solo il vizio, il dolore è humus per l’arte.
Nino veniva dalla Ciociaria, una terra di frontiera, una terra che abbandoni per le le più invitanti Americhe. Quando ti trovi in un Paese straniero, quando non conosci la lingua e ti esprimi a gesti e smorfie: così nascono le maschere, la commedia dell’arte, il teatro. Così nasce la mimica di Nino Manfredi. A quindici anni gli fu data l’estrema unzione, ma sopravvisse: ci sono persone a cui non è permesso il lusso di drammatizzare e allora trattano la risata come “una cosa seria”.
Il centenario della nascita di Nino Manfredi è una festa di Roma, perché c’è uno spirito della città che solo chi viene da fuori può intercettare. E romani non sono né Nino Manfredi né Nicola Manuppelli che a questo attore, regista, cantante, musicista, teatrante dedica un ricordo, un percorso, una passeggiata e molto più di tutto questo: per lui erige un monumento. Dall’infanzia a Castro dei Volsci all’arrivo a Roma, al ricovero al sanatorio Forlanini, dall’Accademia di teatro desiderata da lui alla laurea in Giurisprudenza imposta dal padre, e ancora il dopoguerra con gli americani, il boogie-woogie, la prima donna amata, una prostituta, poi il cinema, il matrimonio con Erminia, e il teatro e la televisione e gli anni da regista. Nino Manfredi ha vestito i panni del contadino romano e di Pasquino, del monsignore e dell’immigrato, parlando alle – e delle – due facce opposte della città.
Autore
Nicola Manuppelli
È nato a Vizzolo Predabissi nel 1977. Scrive, traduce, cura, scopre e “importa” autori americani e irlandesi. Collabora, fra gli altri, con Mattioli, Minimum Fax, Nutrimenti, Aliberti. Ha pubblicato Bowling (Barney Edizioni, 2014), la biografia della scrittrice Alice Munro, La fessura (Barbera, 2014), Merenda da Hadelman (Compagnia Editoriale Aliberti, 2016), la raccolta di poesie Quello che dice una cameriera (Miraggi Edizioni, 2018) e A Roma con Alberto Sordi (Giulio Perrone Editore, 2020).
Rassegna Stampa
Il Tempo, Alberto Fraja
Il Giornale, Vittorio Macioce
La Libertà, Barbara Belzini
Arte e Arti Magazine, Sara Pietrantoni
Cinematografo, Gianluca Arnone