Il 23 novembre il Comitato Lettori della Fondazione Levi Pelloni ha nominato i finalisti della tredicesima edizione del Premio FiuggiStoria 2022. Il Comitato si è riunito a Roma in via Valdinievole sotto la presidenza di Felice Vinci. I libri in finale sono stati selezionati dai vincitori delle edizioni precedenti e dal Comitato di lettura costituito dagli “Amici del FiuggiStoria”. Il Premio FiuggiStoria si compone di cinque sezioni: Saggistica, Biografie, Romanzo storico, Diari & Memorie e Storie.
Nella sezione Romanzo storico si aggiudica la finale anche Paola Cereda con La figlia del ferro, pubblicato da Giulio Perrone Editore a marzo 2022, con il quale l’autrice ha raccontato la Seconda Guerra Mondiale vista dall’Isola d’Elba. La protagonista del romanzo è Iole che, dopo l’uccisione del padre per mano dei fascisti e il secondo matrimonio della madre, rimane sola a Porto Ferraio. La ragazza affronterà le drammatiche vicende della guerra nello sprezzo delle convenzioni, dimostrando tutto il suo eroismo.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 14 dicembre a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica.
La figlia del ferro di Paola Cereda
Di seguito la biografia di Paola Cereda e la copertina del suo libro La figlia del ferro, arrivato in finale nella sezione Romanzo storico:
Paola Cereda, psicologa, è nata in Brianza e nutre una grande passione per il teatro che ha potuto approfondire grazie ai suoi viaggi in vari Paesi del mondo. Oggi vive a Torino dove si occupa di progetti artistici e culturali nel sociale. Il suo primo romanzo, Della vita di Alfredo, con il quale è stata finalista al Premio Calvino, risale al 2009. Successivamente, ha pubblicato Se chiedi al vento di restare (Piemme 2014, finalista al Premio Rieti) e Confessioni audaci di un ballerino di liscio (Baldini & Castoldi, 2017, finalista al Premio Rapallo Carige e al Premio Asti d’Appello). Nel 2019 è arrivata sesta al Premio Strega con Quella metà di noi (Giulio Perrone Editore).