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Il 2 dicembre è uscito Ester la bella, il primo volume della nuova collana Mosche d’oro Junior diretta da Nadia Terranova. Il libro è stato scritto da Lia Levi e illustrato da Alessandra Lazzarin.

Lia Levi e Alessandra Lazzarin

Direttrice per trent’anni del mensile ebraico «Shalom», Lia Levi è autrice di numerose opere, tra cui ricordiamo: Una bambina e basta (e/o, 1994, Premio Elsa Morante Opera Prima), L’albergo della magnolia (e/o, 2001, Premio Moravia), Tutti i giorni di tua vita (e/o, 1997), La sposa gentile (e/o, 2010, Premio Alghero Donna e Premio Via Po), La notte dell’oblio (e/o, 2012), Il braccialetto (e/o, 2014, Premio Rapallo) e Questa sera è già domani (e/o, 2018, Premio Strega Giovani). Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.

Illustratrice, pittrice e architetta, Alessandra Lazzarin ha al suo attivo diverse mostre, oltre a moltissime pubblicazioni, tra cui si ricordano: Grilli e rane scritto da Barbara Ferraro (Edizioni Corsare, 2019), Un gioco da ragazze (Orecchio Acerbo, 2020) con cui ha vinto il Premio Giacomo Giulitto 2021, Abbracci di suoni scritto da Maria Cannata (Curci, 2022), ed Esplorazione, con testo di Carola Susani (Orecchio Acerbo, 2022). Ha vinto inoltre la medaglia d’oro nella sezione Editoria Infanzia al concorso Annual di Autori di Immagini 2022.

La storia di Ester la bella

All’interno della collana Mosche d’oro Junior, narratrici e illustratrici raccontano la storia, il vissuto e le esperienze di grandi donne rivolgendosi al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Lia Levi firma il primo volume della collana insieme ad Alessandra Lazzarin, raccontando una storia che viene da molto lontano e che riguarda le gesta di Ester e di suo zio, il saggio Mardocheo.

Tutto ebbe inizio al tempo della Bibbia, nell’antica Persia, dove regnava il Re Assuero che, in cerca di una nuova moglie, notò l’incredibile bellezza di Ester e la scelse come sposa. Ester aveva molti dubbi a riguardo e si sentiva intimorita dal Re e dalla vita di corte. Trovò però il supporto del suo fidato e saggio zio Mardocheo che le diede dei validi consigli per poter assumere con intelligenza il suo nuovo ruolo di Regina. Il primo avvertimento che le rivolse Mardocheo fu di non dire mai a nessuno di essere ebrea, data la presenza a corte di numerosi nemici di questo popolo. Tutto sembrava procedere per il meglio in quanto il Re si fidava di Ester e Mardocheo che a loro volta ricambiavano la sua fiducia. Nonostante il comportamento retto di Ester e di suo zio Mardocheo, però, i problemi non tardarono ad arrivare. A scatenarli, come sempre e come in tutte le storie, furono le idee e le azioni di personaggi pronti a tutto per preservare il potere e perpetrare i loro assurdi progetti. Il malvagio nella storia di Ester la bella è Amman, consigliere del Re Assuero che a causa della sua sete di potere e del suo sconsiderato proposito di prevalere a tutti i costi su Mardocheo, cercherà di compiere azioni terribili. Ci vorranno tutto il coraggio di Ester e la saggezza di Mardocheo per rispristinare la verità, la giustizia e la pace…

Ester la bella-dettaglio di copertina

Un racconto che viene da molto lontano

Come abbiamo accennato nel precedente paragrafo, la storia raccontata in Ester la bella ha origini lontane; infatti, le sue vicende sono state narrate per la prima volta nei testi sacri dell’ebraismo, precisamente all’interno del Libro di Ester. Si tratta di un Libro molto importante della Bibbia ebraica in quanto al suo interno vengono raccontate le vicende che portarono alla salvezza degli Ebrei dallo sterminio e al sovvertimento della loro drammatica sorte. Il Libro di Ester, suddiviso in dieci capitoli e probabilmente risalente al II secolo a.C., narra infatti la storia di questa coraggiosa ragazza, cresciuta da Mardocheo, e della determinazione da lei dimostrata contro i loschi piani di Amman. Quest’ultimo, visto il rifiuto di Mordacheo di prostrarsi davanti a lui, chiese e gli venne accordato dal Re di uccidere Mordacheo e tutti gli Ebrei del Regno in un giorno scelto a sorte (pur, termine ebraico per indicare la sorte), appunto il 14 del mese di Adar. Grazie ai sacrifici e al coraggio di Ester, però, i piani di Amman furono sventati e il 14 di Adar, da giorno funesto divenne una giornata di gioia. Il mese di Adar è il dodicesimo mese del calendario ebraico anticotestamentario, corrispondente al nostro febbraio o marzo. In questo periodo, viene organizzata la festa di Purim, durante la quale si celebra il sovvertimento della sorte e la salvezza del popolo ebraico. Questa festività è tuttora molto importante e amata dai bambini ed è comunemente chiamata carnevale ebraico. I più piccoli, infatti, si mascherano e si divertono prendendo le sembianze dei personaggi del Libro di Ester.